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Per la prima volta una Rassegna del Mare, organizzata dall’associazione ecologico-scientifica MareAmico, spalanca le porte agli aspetti culturali con la Tavola Rotonda “Il Mare risorsa culturale”.
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I relatori di diversa formazione in questa XXIX Rassegna del Mare non hanno affrontato soltanto gli argomenti canonici, ma ampio spazio è stato riservato anche alla letteratura, al mito, alla filosofia, all’archeologia, all’arte e alla storia per istituire un dialogo con le culture dei popoli del mare di tutti i tempi in una visione articolata che è quella dell’incontro tra storia di terra e civiltà di mare.
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Questo nuovo approccio, che esula dagli aspetti inerenti la pianificazione dello spazio marittimo, la giurisprudenza, le direttive europee, l’economia e la pesca, ha dato linfa vitale, poiché ha alimentato ancora di più un interesse esponenziale nei confronti degli aspetti immateriali della cultura quali fattori principali della diversità culturale e il nesso indissolubile tra patrimonio culturale immateriale, patrimonio culturale materiale e beni naturali.
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Il mare è un ecosistema fondamentale per la nostra sopravvivenza. Tuttavia non è soltanto uno scrigno di risorse, ma anche un volano economico, con le sue ramificazioni a partire da quella culturale, turistica e paesaggistica.
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La cultura può tutelare e valorizzare il mare. Il mare visto da riva,da sopra, da sotto o da lontano cambia a seconda di chi lo guarda. Il mare visto dagli scienziati con le sue criticità i
n primis quelle innescate dai cambiamenti climatici e dall’inquinamento da plastica, assume un altro volto attraverso i versi dei poeti e l’estro degli artisti. Racconta, invece, storie quando è esplorato dagli archeologi che si rifanno al mito e si tuffano nei suo fondali per andare alla scoperta di relitti che diventano tessere nel mosaico della storia. Hanno occhi diversi i navigatori che si perdono in quella distesa blu, dove, a volte, si ha la sensazione di toccare l’infinito.
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I relatori della tavola rotonda “Il mare risorsa culturale” : Lucio Ubertini (Responsabile Acqua UNESCO – Comitato Scientifico Mareamico), Jean Pierre Lozato-Giotart (Università La Sorbonne di Parigi), Nicola Russo (scrittore), Raimondo Ambrosino (Sindaco del Comune di Procida – capitale della Cultura 2022); Maria Dolores Larva (Archeologa – Responsabile Mareamico Regione Puglia), Jonathan Tempesti (Università di Pisa), Esther Basile (Filosofa – Archivi Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli), Flavia Lualdi (Psicologa), Claudia Consiglio (ITN Duca degli Abruzzi Napoli), Maria Rosaria Rubulotta ( Medico -Archivi Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli), coordinati da Roberto Tortoli (Presidente Mareamico) hanno acceso un faro sulla ricerca sistematica dedicata al mare che da sempre divide e unisce terre e popoli di razze e culture diverse.
Ogni contributo è stata una goccia che ha spalancato nuovi orizzonti e ha spronato a vedere il mare una con luce diversa e di desiderare di abbandonarsi tra le sue acque alla ricerca di un elisir di lunga vita.
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