Il sistema Paese deve necessariamente puntare alla crescita del turismo
quale motore della nostra economia.
Se le bellezze artistiche costituiscono
l’elemento distintivo del nostro paese, non si può negare che molte Regioni italiane
possono competere con le città d’arte solo puntando sugli straordinari scenari
naturali.
La tutela del mare e dei territori costieri diventa pertanto il perno essenziale su
cui far ruotare l’economia del turismo, specie per le regioni meridionali.
Come dosare la pressione turistica sulle coste senza compromettere il patrimonio
ambientale e allo stesso tempo favorire la crescita di questo settore strategico?
È un interrogativo aperto, che trova risposte nella qualità e quantità dei servizi offerti, nella corretta gestione delle aree demaniali e
nell’offerta di portualità.
Per quest’ultima è necessario affrontare in modo sistematico sia le problematiche
connesse ai porti commerciali in chiave di sviluppo del traffico crocieristico, sia i temi
ancora irrisolti della portualità turistica.
Per i primi il passaggio da A.P. ad AdSP costituisce un primo passo per la
migliore organizzazione dei porti solo se le Autorità competenti saranno in
grado di cogliere l’enorme portata della riforma da poco attuata.
Per i secondi, è necessario uscire dalla improvvisazione che caratterizza le
numerose iniziative avviate sul territorio ed avviare una seria programmazione che consenta la sostenibilità finanziaria oltre che ambientale dei porti turistici e
dei marina già esistenti in Italia.
A tal proposito si deve sottolineare l’importanza di recupero delle infrastrutture
esistenti che hanno subito le profonde trasformazioni socio-economiche del
paese e che, opportunamente riconvertiti, potrebbero svolgere una importante
funzione nello sviluppo del turismo nautico.
Relatori: Francesco Di Leverano (AdSP Mar Tirreno Adriatico Meridionale), Antonio Capacchione (Presidente SIB – Confcommercio), Leonardo Damiani (Politecnico di Bari), Ugo Patroni Griffi (Presidente AdSP MAM – Bari), Arianna Antezza (Università di Bologna), Sabrina Lo Brutto (Museo di Zoologia “P. Doderlein”), Vincenzo Arizza (Università di Palermo), Chaouch Aouij Saloua (Università di Tunisi), Bonetta Dell’Oglio (Associazione Donne di Mare), Fabio Badalamenti (Università di Palermo), Cinzia Suriano (Associazione Donne di Mare), Paola Gianguzza (Università di Palermo).
Coordina Leonardo Damiani (Politecnico di Bari)
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