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Puccio Corona - Relazione finale sulla XI Rassegna del Mare, Lecce 2- 4 giugno 2000

         La undicesima Rassegna del Mare  si è tenuta a Lecce dal 2 al 4 giugno. La manifestazione è stata realizzata in collaborazione con il CNR, l’ENEA, l’ICRAM, l’Unione Europea, il Consiglio d’Europa, l’Ispettorato Centrale Difesa del Mare del Ministero dell’Ambiente e con il supporto del Comune, dell’Università e della Camera di Commercio di Lecce, della Regione Puglia, nonché della D.G. della Pesca del Ministero delle Politiche Agricole ed Alimentari.

         Per tre giorni studiosi di sei nazioni hanno parlato di una nuova e più incisiva educazione ambientale, di come impostare nuovi corsi di studi nelle univesità e della necessità di nuove figure professionali.

Si è parlato inoltre dell’ erosione delle coste, inquinamento da idrocarburi, patologie da parassiti, trasporto di greggio e di sostanze chimiche e radioattive, bioaccumulo di vernici tossiche presenti sulle carene delle navi e il conseguente arricchimento di sostanze inquinanti nell’alimentazione…un cocktail micidiale di “pericoli” che potrebbero causare danni irreversibili all’ambiente.

La tre giorni leccese, XI Rassegna del Mare, summit internazionale organizzato dall’Associazione Mareamico, presieduta dal giornalista Puccio Corona, è servita anche a dimostrare come sia possibile coniugare il rispetto del patrimonio naturale del Mediterraneo con lo sviluppo economico del territorio, oltre, a fornire,  a quei Paesi che cominciano adesso a sfruttare la risorsa marina anche come risorsa turistica e quindi economica, quale l’Albania, gli “ingredienti” giusti per evitare disastri ecologici.

Settanta ricercatori di biologia marina e di fisiologia, illustri docenti di facoltà italiane e straniere, con carte, lucidi, filmati e diapositive alla mano, non solo hanno testimoniato i reali rischi di una dissennata gestione delle acque con i propri studi, ma hanno anche illustrato interessanti progetti volti al rispetto della fauna e della flora.

Alla rassegna non sono mancate testimonianze di lavori già attuati, come quella sperimentata nel Golfo del Messico ed esposta dal professor Michael W. Beck, dell’Università della California; uno stralcio del lavoro della TNC (The Nature Conservancy), organizzazione noprofit per la conservazione delle risorse biologiche e la protezione della biodiversità. Progetti applicati a 84 regioni degli Stati Uniti e ad altre regioni dei Caraibi e dell’Oceano Pacifico.

Si è parlato infine di gestione sostenibile  e di come promuovere il traffico marittimo in alternativa a quello terrestre ed aereo, senza però aumentarre gli agenti inquinanti presenti in acqua.

Un capitolo a parte è stato dedicato al turismo che va assumento dimensioni sempre più massicce suscitando speranze di crescite economiche rapide e non soltanto la necessità di mantenere il fenomeno entro limiti di compatibilità ambientale e di sviluppo sostenibile, ma anche quello di preparare in maniera adeguata operatotri del settore, funzionari, amministratori pubblici e pianificatori

 Il Presidente

Puccio Corona