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Mohamed Mehdi Mlika - Qualità delle Vita e  tutela dell’Ambiente devono procedere assieme

Il settore ambientale costituisce ormai da decenni un asse fondamentale per lo sviluppo della Tunisia sotto la guida del Presidente Ben Ali. La nostra cooperazione con l’Unione Europea ed i suoi Stati membri, iniziata negli anni 70 si è progressivamente rafforzata e tutto questo piazza oggi la Tunisia  in una posizione rispettabile in materia di protezione dell’ambiente e di qualità della vita. La nostra cooperazione con l’Italia si consolida di giorno in giorno e  da vita ad un solido cemento tra il popolo tunisino ed il popolo italiano.

Il comune contributo di Aremedd e di Mareamico alla promozione della qualità della vita nel Mediterraneo esemplifica molto bene questa cooperazione, non soltanto nello spirito di buon vicinato ma manche in termini di complementarità e di solidarietà e rappresenta un esempio edificante nel nostro spazio mediterraneo nel quale abbiamo tutti bisogno di pace e di sicurezza per promuovere la Qualità della vita attraverso una cooperazione globale, feconda e durevole.

La Qualità della vita è la risultante delle azioni adottate dall'uomo per promuovere la sua condizione, elevare il suo livello di vita , proteggendo nel contempo l’ambiente e garantendo così le condizioni per uno sviluppo duraturo.

Per i Paesi del Mediterraneo non si tratta soltanto di mantenere una tradizione ma di condividere in generale una stessa concezione della vita. Ma  questa cooperazione è anche l’espressione della comune civiltà mediterranea, costantemente arricchita ne rinnovata.

I problemi che incombono sul Mediterraneo, davvero in forte pericolo di morte, riguardano tutti i Paesi rivieraschi sia che si tratti  degli impatti drammatici dell’inquinamento marino che distrugge flora e fauna ed in generale la biodiversità, o di altri problemi quali quelli collegati agli effetti pericolosi dei cambiamenti climatici.

Siamo inoltre chiamati a gestire meglio i problemi dell’immigrazione clandestina ed a lottare insieme contro gli Integralismi.

Per questo bisogna cooperare ed è    necessario dar vita ad una politica comune per determinare una cooperazione feconda solidale ed unita.

Una tale scelta si impone perché le sfide sono comuni e perché dobbiamo preparare insieme l’avvenire in funzione dei  nostri interessi comuni e degli obbiettivi che ci prefiggiamo per migliorare costantemente il livello di vita dei nostri concittadini, assicurare all'insieme della Società il benessere ed il progresso al quale essa aspira nella stabilità e nella sicurezza.

E’ evidente  che la realizzazione di un tale obbiettivo non è solo un problema  del Governo e dei poteri pubblici. E’ anche un problema della Società civile che trova la sua forza nella diversità delle sue componenti,.nella coscienza condivisa, e soprattutto nella sua capacità di mobilizzare volontà e sforzi.

Per ottenere un alto livello della qualità della vita , bisogna adottare un approccio che bandisca l’egoismo cieco che considera come affari del vicino la soluzione dei problemi in campo ambientale e nell'area dello sviluppo durevole.

Si tratta di un obbiettivo al servizio del quale dobbiamo mettere tutte le strategie e le azioni di sviluppo in spirito si solidarietà e di convergenza perché il Mediterraneo possa essere realmente uno spazio di pace, di stabilità, e di sviluppo duraturo.

 

MOHAMED MEHDI MLIKA - Presidente AREMEDD e Ministro Consigliere del Primo Ministro - Tunisia