Joe Borg – Mediterraneo …….. e dintorni

Oltre ad aver dato i natali a religioni, filosofie e culture, questo mare stretto tra il Continente Africano e l’Europa, conserva una biodiversità di grande importanza. Basti pensare alla sua flora, che annovera compagini vegetali come la macchia mediterranea o le praterie di Posidonia, introvabili altrove, o alla sua fauna che conserva entità uniche. I suoi paesaggi costieri, le sue isole, i suoi vulcani, le sue spiagge attirano centinaia di milioni di turisti da tutto il mondo.

Ma questo tesoro ha bisogno di essere tutelato in maniera più efficace, perchè il traffico di petroliere che ne percorre le acque causa inquinamenti, così come quelli di origine tellurica riversati attraverso i grandi fiumi, (è previsto nei prossimi 5 anni, dopo i lavori di adattamento del Canale di Sicilia, un raddoppio dei traffici marittimi nel Mediterraneo!) perché una pesca eccessiva e in gran parte illegale, sta erodendo pesantemente gli stock ittici impoverendo sempre più la risorsa; perché l’aggressione edilizia, balneare e turistica ne danneggia i luoghi più belli e ancora intatti, perché lo sviluppo industriale dei Paesi rivieraschi attenta alla qualità dei fondali e delle acque.

Naturalmente vi deve essere un impegno sempre più forte dell’Europa, dei Governi Nazionali e dei Governi regionali per contrastare il degrado e conservare questo patrimonio ricco nelle sue speciali caratteristiche.

Sappiamo però che l’impegno delle Istituzioni non è sufficiente e spesso la buona volontà dei Governanti è frenata per la difficoltà di coniugare esigenze di salvaguardia e necessità di sviluppo, senza capire che si può ragionevolmente trovare un punto di equilibrio e per l’impossibilità di assorbire spinte contrastanti.

Entrano allora in gioco le Associazioni, specialmente quelle dedicate all’ambiente, per loro natura più agili e flessibili e meno condizionate dal quotidiano.

A queste Associazioni (tra cui lodevolmente, Mareamico) dobbiamo guardare con attenzione perché portatrici di soluzioni chiaramente “dosate” sull’interesse generale.

Joe Borg