FileAzione
Franca Sangiorgio - Tavola rotonda L’Educazione ambientale e il mare.pdfDownload Share on Facebook

Franca Sangiorgio - Tavola rotonda L’Educazione ambientale e il mare

Alla Tavola Rotonda su L’Educazione ambientale e il mare hanno partecipato i seguenti relatori: il Capitano di Fregata Roberto Rusciani, il Tenente di Vascello Jenny Ceccarelli, la dottoressa Monia Renzi del Bioscience Research Center, la dottoressa Luigina Fattorosi dell’Università di Siena; alla discussione ha preso anche parte una studentessa in rappresentanza delle scuole partecipanti.

Il moderatore, dottoressa Franca Sangiorgio (Università del Salento), ha introdotto la discussione soffermandosi sull’importanza dell’educazione ambientale con particolare attenzione alle problematiche legate agli ecosistemi marini che forniscono alle nostre società beni e servizi insostituibili: l’acqua piovana, l’acqua che beviamo, il meteo, il clima, le nostre coste, molto del nostro cibo e persino l’ossigeno presente nell’aria che respiriamo sono elementi in definitiva forniti e regolati dal mare.  Tenuto conto che questa tipologia di ecosistemi è pesantemente influenzata dalle attività antropiche con conseguenze quali inquinamento delle acque, esaurimento delle risorse ittiche, perdita di habitat naturali costieri, si rende necessaria una sensibilizzazione verso i cittadini ed una educazione ambientale per il rispetto del mare e delle sue risorse. In questo ambito è stata presentata EcoLogicaCup, prima gara nazionale di ecologia, completamente online, rivolta a studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, come strumento attraverso cui fare educazione ambientale a scuola.

Nel corso della Tavola rotonda sono stati evidenziati alcuni punti salienti sull’importanza di una educazione ambientale rivolta sia ai cittadini che alle nuove generazioni e finalizzata al rispetto dell’ambiente marino.

I rappresentanti della Capitaneria di Porto di Livorno, nella descrizione delle attività del Centro di formazione specialistica "M.A.V.M. Capitano di porto Bruno Gregoretti" - Direzione Marittima di Livorno, hanno sottolineato l’importanza della prevenzione e formazione delle nuove generazioni, da attuare con costanza nel tempo. La dottoressa Renzi ha ricordato come sia fondamentale fare una scelta corretta dei mezzi con cui fare educazione ambientale e comunicazione scientifica poiché solo in tal modo si può ottenere la dovuta efficacia; il rischio, a tal proposito, è avere un effetto contrario rispetto a quello previsto, se gli strumenti con cui si opera non sono quelli corretti. La dottoressa Fattorosi ha posto l’attenzione sulla carenza o addirittura, molto spesso, assenza di una educazione ambientale in ambito scolastico; infatti, nonostante la definizione, da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di Linee guida sull’educazione ambientale, in molti casi è solo grazie all’iniziativa del singolo docente che si fa educazione ambientale a scuola. Infine, il messaggio dato da una studentessa, in rappresentanza degli studenti presenti alla rassegna, è stato di notevole significato e rilevante importanza poiché ha evidenziato la necessità di ‘sensibilizzare attraverso il fare’; in altri termini, affinchè il messaggio che si vuol dare, attraverso l’educazione ambientale, sia efficace e duraturo tra le nuove generazioni, è importante portare le stesse su campo in modo tale che possano rendersi conto direttamente, ‘toccando con mano’, delle situazioni di emergenza che riguardano gli ecosistemi marini sia nelle componenti biotiche (organismi viventi di ogni tipo che abitano i nostri mari) sia in quelle abiotiche.

 

Moderatore: Franca Sangiorgio - Università del Salento, Lecce (italia)