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Bruno Dettori - Contributo

La scelta del Governo di Romano Prodi di ampliare la tutela del Ministero dell’Ambiente, oltre che al Territorio anche al Mare,  rende merito a questa XVII Rassegna  voluta da Mareamico.

La vocazione internazionale dell’iniziativa di quest’anno  è in piena sintonia con l’attenzione data dal Ministero dell’Ambiente ai problemi ecologici di tutto il Mediterraneo e non solo a quelli dei mari che bagnano la Penisola.

La presenza italiana  di una nostra task force ambientale in Libano per contenere la “marea nera”, che ha messo a rischio il tratto di costa da  Beirut fino al confine con la  Siria, è servita a  richiamare  l’attenzione di tutti gli Stati  rivieraschi ad una  maggiore responsabilità per i problemi del Mare Mediterraneo che non possono più essere affrontati in un’ottica esclusivamente  nazionale. 

E’ per questo che, occupandomi di problemi legati alle nostre coste, ho proposto di attivare  la Commissione Mediterranea sullo Sviluppo Sostenibile (MCSD), così come credo vada posta una giusta attenzione alla salvaguardia delle  acque internazionali   anche arrivando a creare delle vere e proprie “sentinelle del mare”.

Il mare deve continuare ad emozionarci e la sua tutela  non può restringersi ai confini delle acque territoriali perché  sconfinate devono continuare ad essere  le sensazioni che ci suscita la sua vista.  

Bruno Dettori