“Problematiche e gestione dell’ambiente marino e della pesca siciliana. Strategie a lungo termine per sostenere una crescita sostenibile nel settore marino costiero”: è questo il titolo della XXVIII Rassegna del Mare andata in scena dal 3 al 6 ottobre 2019 nella Sala Convegni Città del Mare a Terrasini a un tiro di schioppo da Palermo.
Promossa dall’associazione ecologico-scientifica MareAmico con il patrocinio di: Camera dei Deputati, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero della Difesa ed ENEA, la XXVIII Rassegna del Mare ha continuato a battere la rotta della precedente (svoltasi lo scorso anno a Cefalù) con l’obiettivo prioritario di affrontare i temi connessi a Blue Growth e Blue Economy, in prospettiva di accendere un faro non solo sulle opportunità offerte dal mare, ma anche su rischi e minacce derivanti da un errato sfruttamento della più grande risorsa del pianeta.
La conferenza stampa di presentazione si è svolta il pomeriggio del 2 ottobre 2019 presso la Sala Consiliare del Comune di Terrasini e ha visto la presenza di giornalisti che hanno riportato la notizia su giornali on-line e televisioni.
Le tradizionali attività economiche, quali: il turismo, la pesca, i traffici marittimi, traggono dal mare un eccezionale fonte di sviluppo, ma, al tempo stesso, rischiano di alterare il delicato equilibrio eco sistemico che lega terra e mare. Occorre ripartire dalla protezione dell’ambiente e delle aree marine. Per questo devono essere definiti criteri più mirati per limitare anzi per distribuire il flusso delle presenze turistiche. In alcuni tratti di costa l’impatto turistico è insostenibile da un punto di vista ambientale. Tra l’altro nel medio periodo rischia di rivelarsi controproducente sino al punto di far perdere appeal al luogo in questione.
Per invertire la rotta basterebbe far maturare ai turisti una certa consapevolezza verso i temi ambientali in prospettiva di garantire un turismo più responsabile.
L’utilizzo delle aree marine è in costante aumento e genera potenziali conflitti e concorrenza per lo spazio marittimo, sia tra utenti diversi, sia tra usi marittimi e la conservazione dell’ambiente marino. Questo sviluppo implementa la domanda di pianificazione dello spazio marino-costiero, uno strumento imprescindibile per un utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse marine nelle attività economiche, al fine di ricreare quella sinergia tra le comunità costiere e i loro mari.
Hanno aderito al dibattito rappresentanti istituzionali regionali, nazionali, europei e dei paesi che si affacciano lungo il bacino del Mediterraneo, oltre a illustri personalità del mondo della ricerca, giornalisti, portavoce di società competenti nei diversi ambiti, esponenti del mondo dell’associazionismo, ecc.
Le risultanze dei lavori saranno sintetizzate in un report, in cui confluiranno proposte e soluzioni, da inviare ai rappresentanti delle Commissioni competenti, della Camera e del Senato della Repubblica nonché a presidenti e assessori regionali e provinciali.
Dopo la registrazione dei partecipanti che è stata effettuata nel corso della serata di giovedì 3 ottobre, la XXVIII Rassegna del Mare è entrata nel vivo venerdì 4 ottobre alle ore 9.30 con i saluti delle autorità.
Hanno aperto i lavori: Roberto Tortoli (presidente di MareAmico), Giosuè Maniaci (sindaco di Terrasini), Antonio Mazzola (Università di Palermo), Roberto Isidori (comandante Capitaneria di Porto di Palermo), Leonardo Damiani (presidente del comitato scientifico di MareAmico), Mario Baccini (presidente Ente Nazionale per il Microcredito). Le tavole rotonde, previste sia di mattina sia di pomeriggio, sono state incentrate su: “La pianificazione dello spazio marittimo e i suoi aspetti transfrontalieri”; “Prospettive per lo sfruttamento dell’energia pulita del mare”: “Turismo sostenibile e portualità”; “La pesca ricreativa in Italia”; “L’intrusione salina e i rischi per le risorse idriche sotterranee”; “Pesca sostenibile e stato della pesca italiana e siciliana”.
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