Il Green Deal Europeo prevede di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Tale percorso che punta a raggiungere l’impatto climatico pari a zero deve prevedere una serie di azioni concrete mirate alla transizione ecologica che passa attraverso l’obiettivo di una riduzione interna netta delle emissioni di gas a effetto serra pari ad almeno il 55% entro il 2030.

Per raggiungere tali obiettivi, in Italia, dovremo installare circa 70 GW di rinnovabili nei prossimi 10 anni, il che significa installare circa 7 GW all’anno, ma nel 2021 si sono installati meno di 1 GW suddivisi tra fotovoltaico (607 MW), eolico a terra (179 MW) e idroelettrico (22 MW). E’ evidente quindi che, se si vogliono raggiungere gli obiettivi prefissati, è necessario promuovere le tecnologie per la conversione di energia da fonti rinnovabili marine offshore in particolare quelle che sfruttano in primis il vento e poi il moto ondoso, le correnti di marea, ed il fotovoltaico a mare.

La tavola rotonda discuterà degli aspetti che hanno ostacolato e rallentato tale sviluppo e proporrà azioni concrete per promuovere tali iniziative non solo ai  fini della produzione di energia elettrica pulita ma anche per sviluppare una filiera industriale completamente italiana che possa anche avere un impatto positivo sulla nostra economia tramite la creazione di nuovi posti di lavoro.