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Giuseppe Cognetti - Mareamico per una nuova politica dell

            La XIII Rassegna del Mare si svolge quest’anno a Termini Imerese, una città in cui convergono interessi strettamente legati al mare: turismo, pesca, traffico marittimo. Il congresso che tratterà temi riconducibili alle alterazioni ambientali, allo sviluppo sostenibile delle attività produttive, alla formazione professionale e alla conservazione dell’ambiente marino, è stato impostato sulla organizzazione di Tavole Rotonde per meglio consentire  un ampio scambio di idee fra rappresentanti italiani e stranieri del mondo scientifico e rappresentanti del mondo imprenditoriale, politico e istituzionale.

L’incontro di quest’anno riveste particolare importanza alla luce delle linee fondamentali della politica ambientale contenute nel documento “Strategie di azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia”, presentato nell’ottobre  scorso alla riunione delle associazioni ambientaliste riconosciute dal Ministero e alla quale ha partecipato anche Mareamico.

In questo documento sono contenuti criteri di valutazione e di intervento che rappresentano una svolta innovativa e recepiscono le istanze di tanta parte del mondo scientifico.

Per quanto riguarda il mare, la politica ambientale seguita finora si è basata prevalentemente su interventi di emergenza senza infatti privilegiare una strategia di prevenzione che ha il suo fondamento sui sistemi di monitoraggio pianificato e uniformato della qualità dell’ambiente . Si è preferito, ad esempio,  dare spazio alla istituzione di innumerevoli aree protette,  prive  però in gran parte di strutture adeguate necessarie ai fini della prevenzione e della educazione,  spesso oggetto di contestazione perché non si è tenuto conto delle esigenze socio economiche delle popolazioni locali.

Questa politica viene ora radicalmente rivista, come risulta dal documento ministeriale i cui orientamenti si basano sulla programmazione globale dei problemi e sull’attiva partecipazione delle categorie interessate. Gli obiettivi prioritari oltre alla riduzione degli inquinamenti e alla tutela della biodiversità sono la sicurezza delle attività produttive, la gestione delle risorse, il sistema dei trasporti in modo da inquadrare l’economia nelle leggi dell’ecosistema. La tutela dell’ambiente viene quindi affrontata  in una visione antropocentrica che segue le linee della sostenibilità mirando cioè a conciliare la salvaguardia dell’ambiente naturale con le esigenze socio-economiche attraverso il coinvolgimento del mondo istituzionale, imprenditoriale, scientifico e ambientalista. Nel documento particolare attenzione viene rivolta alla educazione, informazione, formazione e ricerca quali strumenti essenziali per la realizzazione degli obiettivi della nuova strategia di azione.

Il nostro congresso potrà, dunque,  formulare concrete proposte e suggerimenti al Dicastero per la realizzazione della politica ambientale che intende seguire, evidenziando anche che molti degli insuccessi registrati in questi ultimi anni sono da imputarsi alla scarsa attenzione che è stata rivolta verso le basi scientifiche dell’ecologia e alla formazione di nuove figure professionali in campo ambientale.

Non meno importante è il corretto rapporto fra ecologia e informazione per evitare che la distorta presentazione di certi fenomeni o di certe iniziative, per l’eccessivo allarmismo o al contrario la sottovalutazione di reali gravi problemi, sia causa di disorientamento nell’opinione pubblica con ricadute negative sulla politica di conservazione ambientale.

                                                                                  Prof. Giuseppe Cognetti

                                                            Presidente del Comitato Scientifico di Mareamico