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L. Alberotanza F. Braga R. M Cavalli S. Pignatti -Earth observation facilities for supporting the coastal management ING.pdf | Download Share on Facebook |
L. Alberotanza F. Braga R. M Cavalli S. Pignatti -L’Osservazione della Terra per la gestione delle are ITA.pdf | Download Share on Facebook |
La fascia costiera è l’area ove coesistono complessi processi naturali di interazioni fra mare, terra ed atmosfera. Inoltre le coste sono le aree più densamente popolate e, quindi, più soggette all’impatto delle attività antropiche, in conflitto con le dinamiche naturali.
I complessi fattori e processi ivi presenti richiedono la definizione di un sistema per la salvaguardia ambientale e la gestione di rischi costieri. Un sistema operativo deve essere concepito tenendo conto delle seguenti quattro azioni:
- implementare la conoscenza del territorio ed i processi in esso presenti;
- realizzare un adeguato sistema di monitoraggio e controllo ambientale;
- supportare ogni azione indirizzata ad una accurata previsione;
- provvedere ad un immediato supporto operativo durante gli eventi estremi con una rapida mappatura dell’evolversi dell’emergenza e dei danni che ne derivano.
Negli ultimi anni le tecnologie di osservazione dallo spazio hanno fornito prodotti più accurati in vari tematismi/applicazioni e con risoluzioni spaziali e temporali più adeguati a rispondere alle richieste degli utenti finali che operano nelle aree costiere.
Le attività di ricerca sono indirizzate a migliorare le metodologie per l’estrazione di parametri specifici per le applicazioni costiere quali le erosioni della linea di costa, l’inquinamento delle acque, la caratterizzazioni dei pennacchi fluviali, lo stato del mare, etc. Attualmente si punta molto a realizzare un sistema integrato che si avvalga dei dati spaziali sul territorio, dei dati misurati in situ e degli output della modellistica numerica.
Vengono messe in evidenza le attività più rilevanti riguardanti l’implementazione e lo sviluppo di nuove applicazioni con i dati telerilevati per contribuire e sostenere la complessa gestione delle aree costiere e il monitoraggio dei rischi.
Luigi Alberotanza1, Federica Braga1, Rosa Maria Cavalli2, Stefano Pignatti3
1 CNR-ISMAR, Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze Marine, Venezia
2 CNR-IIA, Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per l’Inquinamento Atmosferico, Roma
3 CNR-IMAA Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Metodologie e Analisi Ambientali, Potenza
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