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Giuseppe Cognetti - Organizzazione e finalità della XXII Rassegna del Mare

                La 22° Rassegna del Mare affronta quest’anno una serie di tematiche che riguardano la pesca, l’acquacoltura, il controllo degli inquinamenti, la gestione della fascia costiera, la salvaguardia della biodiversità e il turismo. A parte la pesca e l’acquacoltura, che saranno trattate in sessione plenaria, le altre tematiche saranno oggetto di workshop separati, per facilitare un confronto approfondito fra i vari esperti. I risultati saranno riassunti e discussi nel loro complesso nella sessione plenaria finale, in modo da fornire suggerimenti per la soluzione di determinati problemi, come base per eventuali decisioni di carattere operativo.

                In Sicilia dove le più importanti attività sono legate al mare viene messa in atto un’attenta politica di gestione della fascia costiera come si rileva anche dalle numerose aree protette. La sua posizione al centro del Mediterraneo le consente di avere un ruolo fondamentale nei rapporti con i paesi della sponda sud e aprire sicure prospettive per un’attiva collaborazione anche ai fini della tutela dell’ambiente marino e delle sue risorse.

                La scelta di Mareamico di tenere la XXII Rassegna a Siracusa è volta quindi anche a evidenziare il ruolo della Sicilia per una più stretta collaborazione transfrontaliera. È questo un obbiettivo che è sempre stato perseguito dalla nostra Associazione e affrontato in precedenti convegni in Tunisia, Montenegro, Sardegna, che ha portato a risultati concreti nel quadro di interscambi scientifici culturali nel Mediterraneo, anche nel quadro della moderna formazione professionale, con l’importante contributo dei colleghi di vari paesi che fanno parte del Comitato Scientifico di Mareamico.

                Per garantire il giusto equilibrio fra economia e ecologia in un mare come il Mediterraneo in cui convergono interessi economici contrastanti, è auspicabile che i problemi vengano affrontati nel quadro del moderno concetto di servizio ecosistemico. Tale concetto si riferisce a quei processi ecosistemici che possono essere economicamente e socialmente valutati a beneficio delle attività umane e la cui conoscenza può essere di grande aiuto nelle strategie di una moderna politica ambientale. L’applicazione pratica di questo concetto supera la tradizionale concezione di conservazione basata sul divieto senza la giustificazione scientifica e propone strategie di gestione in modo da evitare interdizioni indiscriminate penalizzanti per le economie locali e prive di significato ai fini della conservazione.

                Il mare è al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica sempre più preoccupata per i reali pericoli che incombono su ecosistemi così fragili come quelli mediterranei, ma anche frastornata da notizie errate, allarmistiche e distorte che determinano disorientamento e sospetti. Si rilevano infatti spesso affermazioni azzardate e propagandistiche fornite da incompetenti ai mezzi di informazione, impostazioni errate sulla soluzione di importanti problemi ecologici con ricadute negative sia sulla coscienza ecologica delle nuove generazioni, sia sull’efficacia delle politiche di conservazione ambientale.

                Nella seduta conclusiva della Rassegna sarebbe pertanto auspicabile prendere una posizione precisa sui danni di un certo ambientalismo incompetente e ideologizzato e sul diritto dei cittadini alla corretta informazione ambientale. Inoltre sarebbe opportuno, in un sempre più stretto quadro di collaborazione internazionale, affrontare il tema della formazione professionale, che è alla base di una sempre più approfondita preparazione dei giovani per affrontare le moderne esigenze di conservazione per uno sviluppo sostenibile.

 

Giuseppe Cognetti - Università di Pisa